IL FESTIVAL MARE D'INCHIOSTRO: INAUGURAZIONE MOSTRA PASSENGERS A GIOVINAZZO E CONCERTO DI JAM MIGRANTE

Eventi
Luglio 11, 2018

Mese: Luglio 2018

E’ tutto pronto per la tappa estiva del festival “Mare d’inchiostro”: l’11 luglio la mostra “Passengers” di Cesar Dezfuli a cura di PhEST sbarca alla Vedetta sul Mediterraneo (Via Marco Polo 11) di Giovinazzo. Dai ritratti fatti pochi minuti dopo il salvataggio sulla nave Iuventa per portare la realtà del fenomeno migratorio più vicino a coloro che di solito la osservano solo da una certa distanza, alla musica. Dopo l’inaugurazione della mostra (ore 19, ingresso libero), con la suggestiva scenografia naturale della balconata sul mare, sipario sul concerto di “Jam Migrante”.

L’ esperimento sonoro organizzato dal crooner pugliese Pheel Balliana ospita un’interprete d’eccezione del samba brasiliano: Valeria Oliveira.

“Mare d’inchiostro”, che ha preso il via in primavera e offrirà iniziative ed eventi nelle librerie, nelle piazze e nelle 40 scuole che hanno già aderito al progetto e al programma triennale di attività fino al 2020, continua ad arricchire l’elenco delle partnership regionali e nazionali. Questa volta scende in campo, al fianco di Vedetta sul Mediterraneo, l’associazione organizzatrice della rassegna, il prestigioso PhEST-See Beyond the Sea, il festival internazionale di fotografia e arte diventato oramai un appuntamento fisso in Puglia.

In attesa della terza edizione di PhEST che si terrà a Monopoli dal 6 settembre al 4 novembre prossimi, la mostra “Passengers” di Cesar Dezfuli, sarà l’attrazione del caffè letterario “Vedetta sul Mediterraneo” fino al 28 luglio. Dopo le prime tappe del Festival a Taranto, Brindisi, Monopoli, Torre Guaceto e Bari ora “Mare d’inchiostro” sbarca nella sua “Vedetta” a Giovinazzo con una programmazione animata da incontri, dibattiti e concerti. L’inaugurazione è alle ore 19 dell’11 luglio mentre la mostra resterà aperta tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30. Ingresso libero. IN ALLEGATO LA LOCANDINA e una foto dell’installazione della mostra alla Vedetta del Mediterraneo (foto di Maia Marinelli).

“Mare d’inchiostro” nasce da un’idea di due giornalisti e scrittori accomunati dalla passione per il mare, Nicolò Carnimeo e Fabio Pozzo. Il festival di Letteratura del Mare è realizzato dall’associazione “Vedetta del Mediterraneo” con il Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo, Società, Ambiente e Culture” dell’Università degli Studi di Bari, l’Istituto Tecnico Nautico Statale “Carnaro” di Brindisi e numerosi partner del cluster marittimo.

Nicolò Carnimeo, docente dell’Università di Bari e presidente di Vedetta del Mediterraneo, la bibliomediateca e caffè letterario di Giovinazzo, ideatore e organizzatore del Festival commenta: “In questo momento il nostro Mediterraneo vive una tragedia senza fine, c’è bisogno che artisti, intellettuali, scrittori facciano sentire la loro voce sul tema migrazioni. Il silenzio non è più ammissibile. Bisogna guidare con linfa e idee nuove una nuova forma di cittadinanza e di convivenza. Ecco perché il nostro festival ha voluto farne un momento centrale di riflessione. Del resto come ricorda una targa posta sulla facciata, la Vedetta sul Mediterraneo è dedicata a tutte le persone che scompaiono in mare”.

Maia Marinelli artista barese responsabile delle arti visive del festival racconta: Durante la Seconda Guerra Mondiale la struttura dove oggi si trova la Vedetta sul Mediterraneo è stata occupata dalle truppe Naziste. Segno di questa occupazioni è il pavimento in clementina con svastiche ora presente nella sala di esposizione che oggi, grazie alla collaborazione del PhEST, verrà utilizzata per esporre Passengers di César Dezfuli. Un lavoro composto da 118 ritratti di persone salvate da un gommone alla deriva nel Mediterraneo. Negli anni del nazismo, la paura dell’altro aveva un altro colore e un altro nome. Purtroppo le conseguenze di questo odio sono, come allora, tragiche. Un virus che attacca meschinamente, un parassita che si nutre delle paure e delle incertezze di una nazione a scapito della sopravvivenza e dignità di un’altra. Anche noi italiani ne siamo stati vittime sia all’estero (negli USA venivano e siamo tuttora chiamati Guineas che si riferisce allo stato della Guinea sulla costa Africana). César Dezfuli ci ricorda con il suo lavoro che gli emigranti siamo noi, che gli occhi di questi uomini, donne e bambini salvati dal mare sono i nostri. Che queste persone non sono numeri, sono esseri umani. Queste immagini raccolte del Mediterraneo sono il nostro specchio e riflettono anche i nostri valori e la nostra dignità. Con questa mostra e in questo luogo invito tutti a camminare sulle esperienze del nostro passato e guardare al futuro, negli occhi di questi uomini. Per non commettere gli stessi errori, non avere paura e crescere culturalmente.

LA MOSTRA RACCONTATA DALL’AUTORE

PASSENGERS di César Dezfuli a cura di PhEST sarà inaugurata con una serata evento mercoledì 11 luglio alle 19 alla Vedetta sul Mediterraneo in Via Marco Polo 11 a Giovinazzo.

Sarà visitabile tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30. Ingresso libero.

Il primo agosto 2016, 118 persone sono state salvate da un gommone alla deriva nel Mediterraneo, a 20 miglia nautiche dalla costa libica. Una delle tante centinaia di barche che sono state recuperate su questa via migratoria negli ultimi anni. Solo nel 2016, quando furono battuti record storici, 181,436 migranti sono stati salvati, mentre 4,576 hanno perso la vita in mare. Ma chi c’è dietro a questi numeri? Qual è l’identità delle vittime e dei sopravvissuti a questo viaggio?

Nel tentativo di dare un nome e un volto a questa realtà, di umanizzare questa tragedia, ho portato avanti un lavoro di documentazione composto da 118 ritratti di tutte le persone che viaggiavano su quella stessa imbarcazione, fatti pochi minuti dopo il salvataggio, appena saliti sulla nave di salvataggio Iuventa. Le loro facce, lo sguardo, i segni sui corpi, i vestiti o la mancanza di…tutto riflette lo stato fisico e psicologico in cui si trovano in un momento che ha già segnato la loro esistenza per sempre. Documentare ciò può servire a portare la realtà del fenomeno migratorio più vicino a coloro che di solito la osservano solo da una certa distanza.

NOTE SUL FOTOGRAFO

César Dezfuli (Madrid, Spagna, 1991) nasce in un contesto culturale misto date le sue origini ispanico-persiane e da subito è interessato a differenti realtà sociali e culturali. Durante gli studi all’università Rey Juan Carlos, dove ottiene una doppia laurea in giornalismo e comunicazione, si specializza in campo internazionale con due esperienze di studio all’estero in Polonia e Argentina, oltre a vari workshop.

Dopo le esperienze nelle redazioni di 20minutes e El Periodico de Catalunya, il suo lavoro come freelance si concentra su reportage documentari e investigativi, con particolare attenzione ai temi umanitari, ma anche alla politica internazionale e alla ricerca antropologica, combinando il giornalismo scritto con la fotografia.

Il suo lavoro è stato pubblicato in vari media come Al Jazeera, The Guardian, The Atlantic, De Groene Amsterdammer, El Mundo, El Pais, BBC, Deutsche Welle e TVE.

IL CONCERTO, Vedetta sul Mediterraneo- Giovinazzo, dalle 21. Ingresso libero

Da New York all’Africa passando per l’America del Sud, la “Jam Migrante” é un esperimento sonoro organizzato dal crooner pugliese Pheel Balliana, che da anni a cavallo tra Europa e Brasile, produce e interpreta la musica del sud del mondo. Avvalendosi della partecipazione del virtuoso dell’organo Hammond, Vito di Modugno e di una sezione ritmica completata da Mimmo Scialpi, alla batteria e Antonio Grimaldi al basso, la jam session ospiterà inoltre un’interprete d’eccezione del samba brasiliano: Valeria Oliveira. Sono invitati a partecipare tutti i musicisti professionisti, in particolar modo percussionisti, per poter salutare la terra d’Africa a noi vicina, nello spazio e nell’anima.

I PARTNER E IL COMITATO SCIENTIFICO DEL FESTIVAL “MARE D’INCHIOSTRO”

Altri partner istituzionali dell’associazione “Vedetta del Mediterraneo” organizzatrice del Festival “Mare d’inchiostro”, oltre ai già citati Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo, Società, Ambiente e Culture” dell’Università degli Studi di Bari e Istituto Tecnico Nautico Statale “Carnaro” di Brindisi sono: Marina Militare, Comando marittimo Taranto, Comune di Taranto, i Comuni di Giovinazzo, Gallipoli, Bari e Brindisi, Autorità di Sistema portuale mare Adriatico meridionale, Autorità di Sistema portuale mar Jonio, Assonautica Taranto, Mediateca regionale, Emys Gallipoli, Associazione Puglia e Mare Gallipoli, Capitaneria di Porto, ANMI Bari, Lega Navale Mola di Bari, Lega Navale Barletta, Mar di Levante Bari, WWF Levante Adriatico, PhEST e 40 Istituti scolatici pugliesi.

Il comitato scientifico del Festival “Mare d’inchiostro” è composto da Pino Aprile, Donatella Bianchi, Nicolò Carnimeo, Valentina Fortichiari, Fabio Fiori, Simone Perotti, Fabio Pozzo, Enrica Simonetti.

Info e news su Facebook e Twitter e sul sito http://vedettamediterraneo.it.

Info sulla mostra: www.phest.it