IL FESTIVAL “MARE D’INCHIOSTRO” OSPITA FABIO FIORI GIROVAGO SLOW A PIEDI, IN BICI E IN BARCA A VELA: IN PUGLIA DAL 4 AL 6 MAGGIO PER RACCONTARSI A STUDENTI E APPASSIONATI DEL MARE.

Eventi
Maggio 3, 2019

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Il Festival “Mare d’inchiostro” continua la sua marcia tra onde e cultura grazie alla partecipazione di esperti e scrittori ospitati in Puglia dall’associazione “Vedetta sul Mediterraneo”.

Dal 4 al 6 maggio sarà ospite il marinaio scrittore Fabio Fiori, girovago per acque e per terre: fin da bambino va a remi e a vela, a piedi e a pedali. Sempre senza fretta, certo che i venti e le onde, la pioggia e la neve, siano piccoli inconvenienti meteorologici e grandi convenienti esperienze. Vagabondando in lungo e in largo per il Mediterraneo ha incontrato pescatori, contadini e pastori, marinai, viandanti e pellegrini, condividendo con loro il pane, il vino e i racconti.

Fabio Fiori in Puglia sarà impegnato in educational tour nelle scuole aderenti al Festival “Mare d’inchiostro” e domenica 5 maggio alle 18,30 nella sede della Lega navale di Trani al Molo Sant’Antonio presenterà il suo ultimo libro (uscito ieri) “L’Odore del Mare – Piccoli viaggi lungo le rive mediterranee” (Ediciclo- Piccola filosofia di viaggio). Introducono: Vittorio Tolomeo e Tina Ottavino. Presenta la serata Nicolò Carnimeo, giornalista e docente di Diritto della Navigazione dell’Università di Bari, organizzatore di “Mare d’inchiostro”.

Domani pomeriggio Fabio Fiori insieme a Carnimeo sarà ospite della manifestazione “150 anni del guardiano del mare” dedicata al faro di San Cataldo di Bari, il faro più alto della Puglia: sessantadue metri d’altezza, una lampada che irradia tre lampi di luce in venti secondi, classe 1869.

“Il libro “L’odore del mare” – racconta Fiori – è un invito a riavvicinarsi al mare attraverso il cammino. E’ il diario del mio cammino nel Mediterraneo, da Marsiglia a Genova, da Venezia alla vostra Brindisi in questo meraviglioso porto adriatico con una storia millenaria”.

“Da anni viaggio slow per passione – aggiunge Fabio Fiori – Lo faccio a piedi, in bici o in barca a vela. Più divento grande, o forse, vecchio e più mi piace stare vicino al mare. Lo faccio camminando a riva. Oppure lo faccio in barca a vela, scegliendo barche sempre più piccole. Il mio motto è: barca minima, rotta massima. A Pasqua -aggiunge – ero nella vostra bella regione. Ho percorso in bici con un vento decisamente a sfavore l’anello che congiunge l’amatissimo Adriatico al meno conosciuto Jonio. Sono partito da Otranto ho raggiunto Leuca poi Gallipoli e infine sono tornato a Otranto. Un’esperienza indimenticabile”.

BREVE SINOSSI DEL LIBRO “L’ODORE DEL MARE”

Una conversazione intima e quotidiana con il mare, camminando sulle sue rive. Un esercizio fisico e spirituale, un’educazione della nostra sensibilità al ritmo delle onde. Chi ama il mare vuole ascoltarne la voce e vederne i colori. Ma vuole anche toccarlo, sentirne l’odore e, qualche volta, assaporare un po’ d’acqua salata. Andare a piedi sulla battigia, magari scalzi, regala tutti i piaceri del mare, soprattutto in autunno, inverno o primavera, anche sferzati dal vento e dalla pioggia, oppure d’estate all’alba o al tramonto nel rumoroso silenzio delle onde.

BREVE BIOGRAFIA DI FABIO FIORI

Fabio Fiori, grazie ai suoi viaggi a piedi, in bici e in barca ha scritto Un mare. Orizzonte adriatico (Diabasis, 2005), Abbecedario Adriatico. Natura e cultura delle due sponde (Diabasis, 2008), Vela libre. Idee e storie per veleggiare in libertà (Stampa Alternativa, 2012), Anemos. I venti del Mediterraneo (Mursia, 2012), Thalassa. Le acque del Mediterraneo (Mursia, 2014), Erba buona. Ricettario di un girovago (Stampa Alternativa, 2018), L’odore del mare. Piccole camminate lungo le rive mediterranee (Ediciclo, 2019). Altre storie sono diventate narrazioni orali trasmesse da Rai Radio Tre: Il nostro mare quotidiano (2011), Il vento scrive (2013), Oceano, Italia (2016), Bernard Moitessier (2016), Joshua Slocum (2016), Jacques-Yves Cousteau (2018). Da diversi anni è impegnato nel progetto Mare gratis. Info sul blog www.maregratis.blogspot.com.

Partner del Festival “Mare d’inchiostro” organizzato da Vedetta sul Mediterraneo con il patrocinio e il contributo della Regione Puglia sono il Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo, Società, Ambiente e Culture” dell’Università degli Studi di Bari e l’Istituto Tecnico Nautico Statale “Carnaro” di Brindisi più numerosi partner del cluster marittimo.

Altri partner istituzionali: Marina Militare, comando marittimo Taranto, Comune di Taranto; Comune di Giovinazzo, Comune di Gallipoli, Comune di Bari, Comune di Brindisi, Autorità di Sistema portuale mare Adriatico meridionale, Autorità di Sistema portuale mar Jonio, Assonautica Taranto, Mediateca regionale, Emys Gallipoli, Associazione Puglia e Mare Gallipoli, Capitaneria di Porto, ANMI Bari, Lega Navale Mola di Bari, Lega Navale Barletta, Mar di Levante Bari, WWF Levante Adriatico, IYFR – International Yachting Fellowship of Rotarians (Flotta Italia Sud Est) e MedReact.

Il Comitato scientifico è composto da Pino Aprile, Donatella Bianchi, Nicolò Carnimeo, Valentina Fortichiari, Fabio Fiori, Bjorn Larsson, Simone Perotti, Fabio Pozzo, Enrica Simonetti.



LA VELA CHE VINCE - AUDITORIUM CAMERA DI COMMERCIO (BARI)

Eventi
Aprile 11, 2019

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Incontro con rappresentanti regionali, locali ed esperti del settore per la salvaguardia del mare.



INCONTRO CON L'AUTORE GIOVANNI MALQUORI - GIOVINAZZO (BA) 31 MARZO E BARI 01 APRILE 2019

Eventi
Marzo 31, 2019

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MALQUORI: “HO FATTO IL GIRO DEL MONDO E HO TROVATO LA FELICITA’”

Il musicista-scrittore da domenica a martedì sarà in Puglia: due appuntamenti gratuiti aperti al pubblico ed educational tour nelle scuole per presentare il suo diario di bordo e raccontare la sua incredibile avventura, da Ponza alla Polinesia.

Quello di Giovanni Malquori è un sogno realizzato. Ma non è un sogno come quello di tanti altri che a un certo punto della loro vita mollano tutto e vanno per mare alla ricerca della felicità. E’ un’impresa decisamente più difficile: un viaggio a tappe in equilibrio con il resto della vita. Un’indimenticabile avventura di conciliazione tra sogni e realtà che ha coinvolto anche i due figli Pietro e Carlotta che – fortunati loro – a soli dieci e dodici anni hanno vissuto per lunghi periodi tra aragoste, squali, noci di cocco, barriere coralline piene di pesci, spiagge meravigliose e cascate nelle foreste.

Il musicista con la sua barca a vela Papayaga, una Alpa 11.50 ha deciso di fare il giro del mondo a tappe, da Anzio alle isole Marchesi, il sogno della vita. “Ho trovato la felicità grazie alle emozioni”, ha detto. Un sogno raccontato nel libro “Il sogno sostenibile: Da Ponza alla Polinesia” (Il Frangente) primo classificato della sezione narrativa al Premio Marincovich 2018. Il diario di bordo sarà presentato il 31 marzo alle 17,30 alla Vedetta sul Mediterraneo dal giornalista Nicolò Carnimeo. Il primo aprile replica alla darsena della scuola di vela “A vele spiegate”- ” (Strada Porto Nuovo al Porto di Bari, entrata Varco della Vittoria) alle ore 20. Presenta Francesco Lorusso.

La vera sfida di Malquori, dunque, è stata quella di comprendere quando era il momento di tornare alla terraferma, dimostrando, così, che non è necessario compiere scelte estreme, ma che si possono trovare possibili equilibri senza tradire i propri sogni. Un’esperienza che lo stesso autore racconta così:

“Ho due bambini che adoro e non mi sono mai piaciuti quei personaggi che mollano tutto per vivere il proprio sogno. No, non avrei mai voluto essere il figlio di Moitessier (il famosissimo navigatore solitario francese). Nessun atollo può sostituire il sorriso di un figlio e nessuna navigazione può eguagliare la soddisfazione di aver fatto bene il lavoro di padre, ma se avessi rinunciato al sogno riuscirei comunque ad essere un buon padre? Non volevo fuggire da nulla e nessuno. Un sogno si costruisce con fatica, con dedizione tenendo presente tutti i fattori che compongono la vita, compreso il lavoro. La vera impresa è stata rimanere un uomo normale”.

Sono tanti i momenti vissuti dai due figli insieme al padre raccontati nel libro. Due tra tutti: si sono lanciati dal pontile di Port Royal e hanno ispezionato tutte le scenografie (erano ancora sul posto) di “Pirati dei caraibi” interpretata da Johnny Deep. Hanno visitato l’isola dove Jack Sparrow ed Elisabeth furono abbandonati da Barbossa e hanno cercato con cura la botola dove i pirati avevano nascosto il rum. A Malquori non è bastato far vivere ai propri figli la magia del set della seguitissima saga Disney ma ha lasciato nella botola del rum una bottiglia con una lettera scritta da lui. Un viaggio ricco non solo di scoperte con una trama costante: le emozioni.

Con Malquori riprendono gli educational tour iniziati nelle scuole e nelle librerie pugliesi nello scorso novembre per parlare di sicurezza e belle azioni che salvano il mare. Ora fino a maggio sono tre i nuovi educational tour: con Giovanni Malquori (dal 31 marzo al 2 aprile), Fabio Fiori, dal 4 al 6 maggio e Luca Berretta, dal 22 al 24 maggio.

Libri e personaggi che hanno i mari o l’oceano al centro delle loro vite, romanzi in cui il mare è protagonista assoluto. O che raccontano grandi avventure marine. E ancora: saggi e uomini e donne in cui spiagge, isole o abissi fanno da sfondo a storie di famiglia, di cambi di vita e di avventura. Nella seconda edizione del Festival “Mare d’inchiostro” organizzato da Vedetta sul Mediterraneo con la direzione artistica della coppia di giornalisti Nicolò Carnimeo e Fabio Pozzo, ci saranno grandi ritorni – primo fra tutti quello del tuffatore Alessandro De Rose – e ospiti nazionali e internazionali.

La navigazione della seconda edizione della rassegna continua. A maggio sveleremo il programma estivo del Festival ricco di eventi e personaggi che arriveranno in Puglia, per la prima volta.

BREVE BIO DEGLI AUTORI FABIO FIORI e LUCA BERRETTA

Fabio Fiori, ricercatore e insegnante, si occupa da oltre venti anni di biologia ed ecologia marina, collaborando anche con quotidiani e riviste. Ha pubblicato articoli scientifici su riviste nazionali e internazionali. Ha preso parte a progetti scientifici dedicati alla pesca e all’acquacoltura. Tra i suoi libri: Un mare. Orizzonte adriatico (Diabasis, 2005), Il mare nelle mani. Viaggio tra i lavoratori dell’Adriatico (Pazzini, 2007), Abbecedario Adriatico. Natura e cultura delle due sponde (Diabasis, 2008), Anemos. I venti del Mediterraneo (Mursia, 2012), Vela libre. Idee e storie per veleggiare in libertà (Stampa Alternativa, 2012). Thalassa. Le acque del Mediterraneo (Mursia, 2014). Alcuni suoi audiodocumentari sono stati trasmessi su Rai Radio Tre. Da diversi anni è impegnato nel progetto Mare gratis. Info sul blog www.maregratis.blogspot.com.

Luca Berretta architetto-scrittore nel suo romanzo Il Signor Ole, edizione Minerva, trasferisce la sua smisurata passione per il mare e la curiosità per quelle persone che hanno sempre inseguito con coraggio e determinazione un sogno Il racconto nasce da una storia realmente accaduta, Ole Evinrude è un giovane inventore norvegese che con la sua passione cambierà il proprio destino trascinando i suoi anni e l’amore per una donna, Bess, in una vita colma di emozioni, di cambiamenti improvvisi e incredibili speranze. Il signor Ole è il suo primo romanzo.

Partner del Festival “Mare d’inchiostro” organizzato da Vedetta sul Mediterraneo sono il Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo, Società, Ambiente e Culture” dell’Università degli Studi di Bari e l’Istituto Tecnico Nautico Statale “Carnaro” di Brindisi più numerosi partner del cluster marittimo.

Altri partner istituzionali: Marina Militare, comando marittimo Taranto, Comune di Taranto; Comune di Giovinazzo, Comune di Gallipoli, Comune di Bari, Comune di Brindisi, Autorità di Sistema portuale mare Adriatico meridionale, Autorità di Sistema portuale mar Jonio, Assonautica Taranto, Mediateca regionale, Emys Gallipoli, Associazione Puglia e Mare Gallipoli, Capitaneria di Porto, ANMI Bari, Lega Navale Mola di Bari, Lega Navale Barletta, Mar di Levante Bari, WWF Levante Adriatico, IYFR – International Yachting Fellowship of Rotarians (Flotta Italia Sud Est) e MedReact.

Il Comitato scientifico è composto da Pino Aprile, Donatella Bianchi, Nicolò Carnimeo, Valentina Fortichiari, Fabio Fiori, Bjorn Larsson, Simone Perotti, Fabio Pozzo, Enrica Simonetti.



LE DONNE DEL MARE - VOCI FEMMINILI TRA IL MARE E LE ONDE - BARI

Eventi
Marzo 9, 2019

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Evento realizzato nell’ambito della Settimana dei Musei promosso dal MIBAC.

Le protagoniste saranno prevalentemente donne che vivono e lavorano nel mondo del mare.



EVENTO FINALE PRIMO ANNO DEL FESTIVAL “MARE D’INCHIOSTRO 2018” GIOVINAZZO (BARI)

Eventi
Settembre 30, 2018

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Quattro grandi ospiti per concludere il primo anno di navigazione in Puglia del Festival di letteratura “Mare d’inchiostro”: il 30 settembre dalle 20 evento finale 2018 a Giovinazzo presso il Bastione (Via Marina 3) di fronte alla Vedetta del Mediterraneo con “Il mare e l’avventura” in compagnia di Hugo Vau, il surfista che ha cavalcato l’onda più alta del mondo; Alex Bellini, l’esploratore che ha attraversato l’Atlantico e il Pacifico a remi; Alessandro De Rose, tuffatore da grandi altezze, unico italiano alle Red Bull Cliff Diving World Series e Fabio Zuffanti, 40 album come solista o leader di gruppi musicali, per un omaggio a Franco Battiato, grande artista del mare. Zuffanti converserà con il giornalista Antonio Gelormini e presenterà il libro “La voce del padrone. 1945-1968: nascita, ascesa e consacrazione del fenomeno” (Arcana).

Nella lunga e affollata notte, nel centro storico di Giovinazzo sarà anche inaugurata la mostra internazionale di Libri d’artista ” L’intelletto lo spirito le mani la voce: Franco Battiato nei libri d’artista” curata da Maddalena Castegnaro ed Enrico Rapinese del Presidio del Libro_Archivio del Libro d’artista VerbaManent di Sannicola (Lecce). In visione preziosi libri manufatti ed unici creati da oltre 60 artisti italiani e stranieri. La mostra sarà visitabile fino al 30 ottobre nei giorni sabato e domenica, h 11-13 e 18-21.

L’evento finale del primo dei tre anni del Festival “Mare d’Inchiostro” organizzato dai giornalisti Nicolò Carnimeo e Fabio Pozzo chiude il suo primo anno di attività portando in Puglia, per la prima volta, un ospite internazionale: Hugo Vau, 42 anni, portoghese, surfer dell’estremo, l’uomo che a Praia do Norte a Nazaré, la mecca del surf sulle onde giganti sulla costa occidentale lusitana, ha cavalcato «Big Mama», l’onda più alta del mondo (35 metri). Nel video l’impresa record attesa e preparata dall’atleta e dalla sua squadra da ben 7 anni.

Sulla terrazza affacciata sul mare della Vedetta del Mediterraneo a Giovinazzo parlerà di mare chi lo vive tutti i giorni: molto attesa la partecipazione di Alex Bellini, l’esploratore italiano che ha raccontato le sue avventure in diversi libri, da “Mi chiamavano montanaro” a “Il Pacifico a remi” (Longanesi). Non pago della traversata dell’Atlantico compiuta nel 2006, due anni dopo Bellini parte per attraversare il Pacifico a remi, sempre in solitaria. Per raggiungere l’Australia, dal Perù, ha superato dieci fusi orari, oltre diciassettemila chilometri e si è misurato con più di quindici milioni di remate. Una prova di resistenza fisica, ma soprattutto psicologica.

Alessandro De Rose, l’altro ospite dell’evento finale del festival “Mare d’inchiostro”, fa parte di quel ristretto numero di atleti al mondo che sfida il vuoto tuffandosi da 27 metri, al cospetto di scenari mozzafiato. Alessandro si è confermato fuoriclasse proprio in Puglia: ha vinto la sua prima tappa del Red Bull Cliff Diving World Series a Polignano a Mare, il 23 luglio 2017, davanti a 50 mila spettatori (tra pochi giorni la finale del circuito Red Bull, ancora a Polignano). Una settimana dopo si è aggiudicato la medaglia di bronzo ai Mondiali di Nuoto a Budapest.

Dal mare alla terra, alla nostra bella Italia. Il giornalista barese Lorenzo Scaraggi è appena rientrato in Puglia dopo il suo ultimo viaggio sul “Lungomare Italia”a bordo di Vostok100K, il camper del 1982 lo accompagna alla scoperta di storie e incontri. La sua testimonianza concluderà la serata del 30 settembre.

Gli ospiti saranno intervistati dagli ideatori e organizzatori del festival Nicolò Carnimeo e Fabio Pozzo. L’evento sarà introdotto dalla giornalista Elisa Forte.

“Il mare ha tante storie da raccontare. Noi siamo appassionati di storie di mare. Le vogliamo ascoltare e raccontare. Grandi imprese, tempeste, naufragi, tesori. Mare d’inchiostro è una caccia al tesoro dove il tesoro sono le storie”, ha sottolineato lo scrittore e giornalista Fabio Pozzo.

“Il festival può rappresentare un’occasione importante di crescita economica tanto più se le imprese – da noi puntualmente sensibilizzate- vorranno investire nella cultura del mare. Questo permetterebbe di creare un tessuto favorevole di conoscenze ma anche di passione, i due ingredienti principali della nostra manifestazione”, dichiara Nicolò Carnimeo, presidente dell’associazione La Vedetta del Mediterraneo e docente del Diritto della navigazione dell’Università di Bari.

Partner del Festival “Mare d’inchiostro” e di Vedetta sul Mediterraneo sono il Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo, Società, Ambiente e Culture” dell’Università degli Studi di Bari e l’Istituto Tecnico Nautico Statale “Carnaro” di Brindisi più numerosi partner del cluster marittimo.

Altri partner Istituzionali: Marina Militare, comando marittimo Taranto, Comune di Taranto; Comune di Giovinazzo, Comune di Gallipoli, Comune di Bari, Comune di Brindisi, Autorità di Sistema portuale mare Adriatico meridionale, Autorità di Sistema portuale mar Jonio, Assonautica Taranto, Mediateca regionale, Emys Gallipoli, Associazione Puglia e Mare Gallipoli, Capitaneria di Porto, ANMI Bari, Lega Navale Mola di Bari, Lega Navale Barletta, Mar di Levante Bari, WWF Levante Adriatico, Vostok100K.

Il comitato scientifico del Festival “Mare d’inchiostro” è composto da Pino Aprile, Donatella Bianchi, Nicolò Carnimeo, Valentina Fortichiari, Fabio Fiori, Simone Perotti, Fabio Pozzo, Enrica Simonetti.

Info e news su Facebook e Twitter e sul sito www.vedettamediterraneo.it.

Infoweb:

Hugo Vau

Alex Bellini

Alessandro De Rose

http://cliffdiving.redbull.com/it_IT

http://cliffdiving.redbull.com/it_IT/athlete/alessandro-de-rose

Fabio Zuffanti 

Lorenzo Scaraggi 



IL FESTIVAL MARE D'INCHIOSTRO: INAUGURAZIONE MOSTRA PASSENGERS A GIOVINAZZO E CONCERTO DI JAM MIGRANTE

Eventi
Luglio 11, 2018

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E’ tutto pronto per la tappa estiva del festival “Mare d’inchiostro”: l’11 luglio la mostra “Passengers” di Cesar Dezfuli a cura di PhEST sbarca alla Vedetta sul Mediterraneo (Via Marco Polo 11) di Giovinazzo. Dai ritratti fatti pochi minuti dopo il salvataggio sulla nave Iuventa per portare la realtà del fenomeno migratorio più vicino a coloro che di solito la osservano solo da una certa distanza, alla musica. Dopo l’inaugurazione della mostra (ore 19, ingresso libero), con la suggestiva scenografia naturale della balconata sul mare, sipario sul concerto di “Jam Migrante”.

L’ esperimento sonoro organizzato dal crooner pugliese Pheel Balliana ospita un’interprete d’eccezione del samba brasiliano: Valeria Oliveira.

“Mare d’inchiostro”, che ha preso il via in primavera e offrirà iniziative ed eventi nelle librerie, nelle piazze e nelle 40 scuole che hanno già aderito al progetto e al programma triennale di attività fino al 2020, continua ad arricchire l’elenco delle partnership regionali e nazionali. Questa volta scende in campo, al fianco di Vedetta sul Mediterraneo, l’associazione organizzatrice della rassegna, il prestigioso PhEST-See Beyond the Sea, il festival internazionale di fotografia e arte diventato oramai un appuntamento fisso in Puglia.

In attesa della terza edizione di PhEST che si terrà a Monopoli dal 6 settembre al 4 novembre prossimi, la mostra “Passengers” di Cesar Dezfuli, sarà l’attrazione del caffè letterario “Vedetta sul Mediterraneo” fino al 28 luglio. Dopo le prime tappe del Festival a Taranto, Brindisi, Monopoli, Torre Guaceto e Bari ora “Mare d’inchiostro” sbarca nella sua “Vedetta” a Giovinazzo con una programmazione animata da incontri, dibattiti e concerti. L’inaugurazione è alle ore 19 dell’11 luglio mentre la mostra resterà aperta tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30. Ingresso libero. IN ALLEGATO LA LOCANDINA e una foto dell’installazione della mostra alla Vedetta del Mediterraneo (foto di Maia Marinelli).

“Mare d’inchiostro” nasce da un’idea di due giornalisti e scrittori accomunati dalla passione per il mare, Nicolò Carnimeo e Fabio Pozzo. Il festival di Letteratura del Mare è realizzato dall’associazione “Vedetta del Mediterraneo” con il Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo, Società, Ambiente e Culture” dell’Università degli Studi di Bari, l’Istituto Tecnico Nautico Statale “Carnaro” di Brindisi e numerosi partner del cluster marittimo.

Nicolò Carnimeo, docente dell’Università di Bari e presidente di Vedetta del Mediterraneo, la bibliomediateca e caffè letterario di Giovinazzo, ideatore e organizzatore del Festival commenta: “In questo momento il nostro Mediterraneo vive una tragedia senza fine, c’è bisogno che artisti, intellettuali, scrittori facciano sentire la loro voce sul tema migrazioni. Il silenzio non è più ammissibile. Bisogna guidare con linfa e idee nuove una nuova forma di cittadinanza e di convivenza. Ecco perché il nostro festival ha voluto farne un momento centrale di riflessione. Del resto come ricorda una targa posta sulla facciata, la Vedetta sul Mediterraneo è dedicata a tutte le persone che scompaiono in mare”.

Maia Marinelli artista barese responsabile delle arti visive del festival racconta: Durante la Seconda Guerra Mondiale la struttura dove oggi si trova la Vedetta sul Mediterraneo è stata occupata dalle truppe Naziste. Segno di questa occupazioni è il pavimento in clementina con svastiche ora presente nella sala di esposizione che oggi, grazie alla collaborazione del PhEST, verrà utilizzata per esporre Passengers di César Dezfuli. Un lavoro composto da 118 ritratti di persone salvate da un gommone alla deriva nel Mediterraneo. Negli anni del nazismo, la paura dell’altro aveva un altro colore e un altro nome. Purtroppo le conseguenze di questo odio sono, come allora, tragiche. Un virus che attacca meschinamente, un parassita che si nutre delle paure e delle incertezze di una nazione a scapito della sopravvivenza e dignità di un’altra. Anche noi italiani ne siamo stati vittime sia all’estero (negli USA venivano e siamo tuttora chiamati Guineas che si riferisce allo stato della Guinea sulla costa Africana). César Dezfuli ci ricorda con il suo lavoro che gli emigranti siamo noi, che gli occhi di questi uomini, donne e bambini salvati dal mare sono i nostri. Che queste persone non sono numeri, sono esseri umani. Queste immagini raccolte del Mediterraneo sono il nostro specchio e riflettono anche i nostri valori e la nostra dignità. Con questa mostra e in questo luogo invito tutti a camminare sulle esperienze del nostro passato e guardare al futuro, negli occhi di questi uomini. Per non commettere gli stessi errori, non avere paura e crescere culturalmente.

LA MOSTRA RACCONTATA DALL’AUTORE

PASSENGERS di César Dezfuli a cura di PhEST sarà inaugurata con una serata evento mercoledì 11 luglio alle 19 alla Vedetta sul Mediterraneo in Via Marco Polo 11 a Giovinazzo.

Sarà visitabile tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30. Ingresso libero.

Il primo agosto 2016, 118 persone sono state salvate da un gommone alla deriva nel Mediterraneo, a 20 miglia nautiche dalla costa libica. Una delle tante centinaia di barche che sono state recuperate su questa via migratoria negli ultimi anni. Solo nel 2016, quando furono battuti record storici, 181,436 migranti sono stati salvati, mentre 4,576 hanno perso la vita in mare. Ma chi c’è dietro a questi numeri? Qual è l’identità delle vittime e dei sopravvissuti a questo viaggio?

Nel tentativo di dare un nome e un volto a questa realtà, di umanizzare questa tragedia, ho portato avanti un lavoro di documentazione composto da 118 ritratti di tutte le persone che viaggiavano su quella stessa imbarcazione, fatti pochi minuti dopo il salvataggio, appena saliti sulla nave di salvataggio Iuventa. Le loro facce, lo sguardo, i segni sui corpi, i vestiti o la mancanza di…tutto riflette lo stato fisico e psicologico in cui si trovano in un momento che ha già segnato la loro esistenza per sempre. Documentare ciò può servire a portare la realtà del fenomeno migratorio più vicino a coloro che di solito la osservano solo da una certa distanza.

NOTE SUL FOTOGRAFO

César Dezfuli (Madrid, Spagna, 1991) nasce in un contesto culturale misto date le sue origini ispanico-persiane e da subito è interessato a differenti realtà sociali e culturali. Durante gli studi all’università Rey Juan Carlos, dove ottiene una doppia laurea in giornalismo e comunicazione, si specializza in campo internazionale con due esperienze di studio all’estero in Polonia e Argentina, oltre a vari workshop.

Dopo le esperienze nelle redazioni di 20minutes e El Periodico de Catalunya, il suo lavoro come freelance si concentra su reportage documentari e investigativi, con particolare attenzione ai temi umanitari, ma anche alla politica internazionale e alla ricerca antropologica, combinando il giornalismo scritto con la fotografia.

Il suo lavoro è stato pubblicato in vari media come Al Jazeera, The Guardian, The Atlantic, De Groene Amsterdammer, El Mundo, El Pais, BBC, Deutsche Welle e TVE.

IL CONCERTO, Vedetta sul Mediterraneo- Giovinazzo, dalle 21. Ingresso libero

Da New York all’Africa passando per l’America del Sud, la “Jam Migrante” é un esperimento sonoro organizzato dal crooner pugliese Pheel Balliana, che da anni a cavallo tra Europa e Brasile, produce e interpreta la musica del sud del mondo. Avvalendosi della partecipazione del virtuoso dell’organo Hammond, Vito di Modugno e di una sezione ritmica completata da Mimmo Scialpi, alla batteria e Antonio Grimaldi al basso, la jam session ospiterà inoltre un’interprete d’eccezione del samba brasiliano: Valeria Oliveira. Sono invitati a partecipare tutti i musicisti professionisti, in particolar modo percussionisti, per poter salutare la terra d’Africa a noi vicina, nello spazio e nell’anima.

I PARTNER E IL COMITATO SCIENTIFICO DEL FESTIVAL “MARE D’INCHIOSTRO”

Altri partner istituzionali dell’associazione “Vedetta del Mediterraneo” organizzatrice del Festival “Mare d’inchiostro”, oltre ai già citati Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo, Società, Ambiente e Culture” dell’Università degli Studi di Bari e Istituto Tecnico Nautico Statale “Carnaro” di Brindisi sono: Marina Militare, Comando marittimo Taranto, Comune di Taranto, i Comuni di Giovinazzo, Gallipoli, Bari e Brindisi, Autorità di Sistema portuale mare Adriatico meridionale, Autorità di Sistema portuale mar Jonio, Assonautica Taranto, Mediateca regionale, Emys Gallipoli, Associazione Puglia e Mare Gallipoli, Capitaneria di Porto, ANMI Bari, Lega Navale Mola di Bari, Lega Navale Barletta, Mar di Levante Bari, WWF Levante Adriatico, PhEST e 40 Istituti scolatici pugliesi.

Il comitato scientifico del Festival “Mare d’inchiostro” è composto da Pino Aprile, Donatella Bianchi, Nicolò Carnimeo, Valentina Fortichiari, Fabio Fiori, Simone Perotti, Fabio Pozzo, Enrica Simonetti.

Info e news su Facebook e Twitter e sul sito http://vedettamediterraneo.it.

Info sulla mostra: www.phest.it



PRESENTAZIONE E CONFERENZA STAMPA DEL FESTIVAL DELLA LETTERATURA DEL MARE

Eventi
Maggio 21, 2018

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Tre anni per raccontare storie di mare. Fino al 2020 una grande rete blu in Puglia mette insieme istituzioni, scuole, associazioni, testimonial, scrittori e giornalisti: si sposterà da Gallipoli a Bari, da Taranto a Brindisi, da Lecce a Giovinazzo per decine di eventi. Un progetto nuovo in Puglia. Un format inedito selezionato e finanziato dalla Regione fra i 150 progetti culturali triennali.

“Mare d’inchiostro” nasce da un’idea di due giornalisti e scrittori accomunati dalla passione per il mare, Nicolò Carnimeo e Fabio Pozzo. Il festival di Letteratura del Mare è realizzato dall’associazione “Vedetta del Mediterraneo” con il Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo, Società, Ambiente e Culture” dell’Università degli Studi di Bari, l’Istituto Tecnico Nautico Statale “Carnaro” di Brindisi e numerosi partner del cluster marittimo.

Decine gli eventi territoriali in scuole, piazze e librerie con grandi ospiti nazionali e internazionali. Tre gli eventi regionali: a Taranto «Avventura e sfida», a Bari «Il mare e le donne» e a Brindisi «Il mare e l’avventura».

Sono già 40 le scuole aderenti alla Rete del Festival coordinata dalla professoressa Lucia Schiralli. Nicolò Carnimeo, presidente di Vedetta del Mediterraneo, la bibliomediateca e caffè letterario di Giovinazzo, ideatore e organizzatore del Festival ha raccontato come “la rete blu stia crescendo vorticosamente e come le richieste da parte di docenti e dirigenti di far parte del progetto è segno dell’interesse (sopito) che le nuove generazioni nutrono nei confronti del mare”. “Le scuole ospiteranno i nostri testimoni del mare e con loro saranno i protagonisti del concorso: saranno realizzati elaborati che insieme ai racconti di tutti i testimonial saranno pubblicati in un libro”.

Protagonisti delle tappe nelle scuole saranno, tra gli altri, Giambattista Bello biologo ed esperto di cefalopoli, Roberto Ferrarese campione di vela, Elena Sacco scrittrice, Maia Marinelli artista barese responsabile delle arti visive del festival, Rita Auriemma archeologa subacquea, Pasquale Salvemini del Wwf, Romano Sauro nipote di Nazario impegnato a viaggiare tra 100 porti, Vito Antonio Loprieno che racconta le nostre tradizioni legate al mare, due storici della marineria Pasquale Trizio e Vincenzo d’Acquaviva, Antonella Berlen artista e Tani Scanni medico che fotografa il mare.

“Il nostro simbolo è un faro e il faro appare appieno nel nostro sigillo – ha detto nel corso della conferenza stampa Antonio Uricchio, rettore dell’Università di Bari – Il mare per l’Università è centrale nella didattica, nelle relazioni mediterranee, nell’idea di terza missione, cioè nel rapporto con il territorio. Amare il mare significa anche poterlo raccontare e attraverso “Mare d’inchiostro”, la costruzione di un percorso di laurea, attività spinte sulla biodiversità marina noi intendiamo rilanciare questo forte impegno della nostra istituzione. Questo festival è un’esperienza nuova e ci auguriamo possa diventare una presenza fissa in Puglia e contribuire a catturare presenze. Non è un inchiostro nero, ma blu e verde, i colori della nostra Puglia con i suoi 850 km di costa che ci rendono uniche come regione”.

“La Regione lo finanzia perché lo ritiene strategico – ha spiegato Aldo Patruno, Capo Dipartimento Turismo, Economia della Cultura della Regione Puglia – Mi piace sottolineare che questo è un festival che non c’era e noi abbiamo selezionato anche molte iniziative che introducono elementi specifici ed originali. Mare d’inchiostro mette assieme ricerca scientifica, letteratura e si intreccia con il fattore lettura, per noi cardine della nostra politica. E ancora: con il racconto contribuisce all’identità della Puglia. La nostra identità meticcia così come è stata definita da Alessandro Leogrande. E cosa c’è di più meticcio se non il mare per creare ponti? L’ente non è solo finanziatore ma ha fatto una precisa scelta di partnerariato, di condivisione di progetto selezionando questo Festival tra i 150 progetti scelti faticosamente”.

Fabio Pozzo, giornalista e scrittore cofondatore del Festival con Nicolò Carnimeo ha annunciato quali sono finora gli ospiti big invitati agli eventi regionali.

“Vogliamo raccontarvi storie di mare e ve li faremo raccontare dai protagonisti. Penso per esempio a Giovanni Soldini. A lui ho chiesto che cosa rappresentasse l’avventura. La risposta è: continuare la scoperta. Ma penso anche ad altri nomi Hugo Vau, impavido e abilissimo surfista che ha sfidato sulla sua tavola Big Mama, quella che viene considerata l’onda più alta del mondo. L’ha aspettata per 7 anni. Poi, finalmente, la sfida all’onda dei record è avvenuta a Nazeré, nella zona dell’Estremadura portoghese. Penso anche al velista argentino Santiago Lange che ha vinto la medagli d’oro alle ultime olimpiadi di Rio nel 2016. Le ha vinte insieme a Cecilia Carranza di 27 anni che era in coppia con lui a bordo. Ma le ha vinte anche dopo aver sconfitto un cancro. Si prepara per le Olimpiadi di Tokyo e vi parteciperà quando avrà 57 anni. L’età conta? Non per lui”. “Simone Bianchetti, un mio amico che non c’è più – ha concluso Pozzo – mi raccontava che il mare, le barche hanno tante storie da raccontare: basta saperle ascoltare prima che volino via come farfalle”.

Lo scrittore marinaio Simone Perotti attraverso un video ha sottolineato perché “Mare d’inchiostro” è un festival necessario, soprattutto in Puglia, terra di mare. “Di letteratura del mare si parla poco, se ne parla male, si scrive abbastanza poco, si legge pochissimo e questo ci impedisce di sapere, sentire, conoscere la storia, l’emozione e la suggestione del mare attraverso le pagine di un libro che è l’unico modo per conoscere quell’invisibile che altrimenti non si conoscerebbe mai Era qualcosa che non c’era, che serviva. E servirà soprattutto domani quando la reminescenza del mare, della letteratura ci servirà per vivere”.

Partner del Festival “Mare d’inchiostro” e di Vedetta sul Mediterraneo sono il Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo, Società, Ambiente e Culture” dell’Università degli Studi di Bari e l’Istituto Tecnico Nautico Statale “Carnaro” di Brindisi più numerosi partner del cluster marittimo.

Altri partner Istituzionali: Marina Militare, comando marittimo Taranto, Comune di Taranto; Comune di Giovinazzo, Comune di Gallipoli, Comune di Bari, Comune di Brindisi, Autorità di Sistema portuale mare Adriatico meridionale, Autorità di Sistema portuale mar Jonio, Assonautica Taranto, Mediateca regionale, Emys Gallipoli, Associazione Puglia e Mare Gallipoli, Capitaneria di Porto, ANMI Bari, Lega Navale Mola di Bari, Lega Navale Barletta, Mar di Levante Bari, WWF Levante Adriatico.

Il comitato scientifico del Festival “Mare d’inchiostro” è composto da Pino Aprile, Donatella Bianchi, Nicolò Carnimeo, Valentina Fortichiari, Fabio Fiori, Simone Perotti, Fabio Pozzo, Enrica Simonetti.



INCONTRI CON GLI AUTORI - SIMONE PEROTTI (MONOPOLI)

Eventi
Maggio 12, 2018

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All’interno del Festival della letteratura “Mare d’inchiostro”, progetto di diffusione della cultura e della letteratura del mare, organizzato dalla Vedetta sul Mediterraneo si terrà a Monopoli l’incontro con lo scrittore-marinaio Simone Perotti.

Dopo la tappa di Bari, sabato 12 maggio Perotti sarà ospite della Lega Navale a Monopoli dalle 18. Ad accoglierlo ci sarà il presidente Antonio Stoja. Ingresso libero.

Simone Perotti incontrerà centinaia di studenti nelle scuole pugliesi grazie a un ricco programma di visite coordinate dalla professoressa Lucia Schiralli, responsabile Scuole del festival.
Dalla primavera 2014 , Simone Perotti, è in mare, in barca a vela, per 5 anni per tutto il Mediterraneo, il Mar Nero e il Mar Rosso settentrionale con il suo nuovo progetto “Mediterranea”: una spedizione culturale, scientifica e nautica che gli permette di incontrare intellettuali e artisti, effettuare ricerche oceanografiche, formare uomini di mare e comandanti. Infoweb su www.progettomediterranea.com.

Partner del Festival “Mare d’inchiostro” e di Vedetta sul Mediterraneo sono il Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo, Società, Ambiente e Culture” dell’Università degli Studi di Bari e l’Istituto Tecnico Nautico Statale “Carnaro” di Brindisi più numerosi partner del cluster marittimo.

Altri partner Istituzionali: Marina Militare, comando marittimo Taranto, Comune di Taranto; Comune di Giovinazzo, Comune di Gallipoli, Comune di Bari, Comune di Brindisi, Autorità di Sistema portuale mare Adriatico meridionale, Autorità di Sistema portuale mar Jonio, Assonautica Taranto, Mediateca regionale, Emys Gallipoli, Associazione Puglia e Mare Gallipoli, Capitaneria di Porto, ANMI Bari, Lega Navale Mola di Bari, Lega Navale Barletta, Mar di Levante Bari, WWF Levante Adriatico.
Il comitato scientifico del Festival “Mare d’inchiostro” è composto da Pino Aprile, Donatella Bianchi, Nicolò Carnimeo, Valentina Fortichiari, Fabio Fiori, Simone Perotti, Fabio Pozzo, Enrica Simonetti.



INCONTRI CON GLI AUTORI - SIMONE PEROTTI (BARI)

Eventi
Maggio 11, 2018

Archivio

Un viaggio in compagnia di libri blu e di decine di testimonial nelle piazze e nelle scuole. Un viaggio lungo tre anni. Torna in Puglia con un ricco e articolato programma di eventi il Festival della letteratura “Mare d’inchiostro”: un progetto di diffusione della cultura e della letteratura del mare.

Il festival della letteratura del mare “Mare d’Inchiostro” organizzato dalla Vedetta sul Mediterraneo fa tris: da quest’anno e fino al 2020 gli ideatori, i giornalisti e scrittori Nicolò Carnimeo e abio Pozzo proporranno una ricca programmazione di tre anni con iniziative itineranti in tutta la Puglia.

Già da mesi si susseguono gli incontri nelle scuole che hanno impegnato i due organizzatori Carnimeo e Pozzo in decine di incontri con gli studenti desiderosi di scoprire il mare e il suo mondo.

Ricco il programma di maggio. Le prime anticipazioni: arriva in Puglia lo scrittore-marinaio Simone Perotti per i primi appuntamenti pugliesi del weekend (in allegato la locandina e una foto dell’ospite), anche nelle scuole. Simone Perotti è fresco vincitore dl premio letterario Costa Smeralda, per la sezione Narrativa con “Rais” (Frassinelli): il riconoscimento dedicato al mare con l’intento di raccontarlo, tutelarlo e salvaguardarlo gli è stato consegnato lo scorso 28 aprile.

Venerdì 11 maggio Perotti sarà a Bari: potete ascoltarlo e incontrarlo alle 18,30 alla libreria Quintiliano dove saranno presentati i suoi libri: “Rais” e “Atlante delle isole del Mediterraneo. Storie, navigazioni, arcipelaghi di uno scrittore marinaio”. Ingresso libero.

Sabato 12 maggio lo scrittore-marinaio sarà ospite della Lega Navale a Monopoli dalle 18. Ad accoglierlo ci sarà il presidente Antonio Stoja. Ingresso libero.

Nelle due giornate Simone Perotti incontrerà centinaia di studenti nelle scuole pugliesi grazie a un ricco programma di visite coordinate dalla professoressa Lucia Schiralli, responsabile Scuole del festival.
Dalla primavera 2014 , Simone Perotti, è in mare, in barca a vela, per 5 anni per tutto il Mediterraneo, il Mar Nero e il Mar Rosso settentrionale con il suo nuovo progetto “Mediterranea”: una spedizione culturale, scientifica e nautica che gli permette di incontrare intellettuali e artisti, effettuare ricerche oceanografiche, formare uomini di mare e comandanti. Infoweb su www.progettomediterranea.com.
Partner del Festival “Mare d’inchiostro” e di Vedetta sul Mediterraneo sono il Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo, Società, Ambiente e Culture” dell’Università degli Studi di Bari e l’Istituto Tecnico Nautico Statale “Carnaro” di Brindisi più numerosi partner del cluster marittimo.

Altri partner Istituzionali: Marina Militare, comando marittimo Taranto, Comune di Taranto; Comune di Giovinazzo, Comune di Gallipoli, Comune di Bari, Comune di Brindisi, Autorità di Sistema portuale mare Adriatico meridionale, Autorità di Sistema portuale mar Jonio, Assonautica Taranto, Mediateca regionale, Emys Gallipoli, Associazione Puglia e Mare Gallipoli, Capitaneria di Porto, ANMI Bari, Lega Navale Mola di Bari, Lega Navale Barletta, Mar di Levante Bari, WWF Levante Adriatico.

Il comitato scientifico del Festival “Mare d’inchiostro” è composto da Pino Aprile, Donatella Bianchi, Nicolò Carnimeo, Valentina Fortichiari, Fabio Fiori, Simone Perotti, Fabio Pozzo, Enrica Simonetti.



IL MARE SI RACCONTA: SIMONE PEROTTI PRESENTA IL ROMANZO RAIS ALL’ISTITUTO ”CARNARO” (BRINDISI)

Eventi
Maggio 10, 2018

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Oggi giovedì 10 maggio, alle ore 11, nell’Aula di Carteggio marittimo dell’Istituto” Carnaro”, in zona Casale a Brindisi, alla presenza di illustri ospiti amanti del mare e della scrittura, lo scrittore Simone Perotti presenta il suo romanzo “Rais”, una storia affascinante di pirati, di mare di amori, di avventura nel mediterraneo del XVI secolo. L’incontro è inserito nel progetto “Mare d’Inchiostro”, nato con lo scopo di diffondere la cultura del mare e la letteratura inerente le tematiche del mare. Finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito del “Patto per la Puglia-FSC 2014/2020, il progetto è frutto della ventennale esperienza della “Vedetta sul Mediterraneo” che a Giovinazzo ha restaurato un bene demaniale marittimo, l’ex stazione di Vedetta della Marina, facendola diventare una bibliomedioteca del mare. Il professor Nicolò Carnimeo, Presidente della “Vedetta”, ha proposto all’istituto Carnaro di Brindisi, considerate le sue specificità, di partecipare al progetto, che vede come partner anche il Dipartimento Jonico in “Sistemi giuridici ed Economici del Mediterraneo: società, ambiente, culture dell’Università di Bari, nella persona del Direttore Bruno Notarnicola. Invito accolto entusiasticamente dalla Dirigente scolastica Clara Bianco considerato che si tratta di un festival della letteratura, che ha l’obiettivo di coinvolgere gli studenti di tre province, Bari, Brindisi e Taranto.

Il progetto è triennale e si propone di promuovere e riscoprire i valori legati al mare e all’identità marinara attraverso la multidisciplinarità e la contaminazione delle arti. Di fatti il progetto artistico prevede un doppio canale di sviluppo: raccontare il mare attraverso le immagini e le parole. Oltre al “Carnaro”, sono al momento tre le scuole brindisine aderenti al progetto: le scuole secondarie di primo grado “Virgilio” e “Sant’Elia”, e il liceo Artistico-Musicale “Simone-Durano”. Classi di tutte le scuole interessate parteciperanno agli incontri programmati.

Hanno mostrato un grande interesse nei confronti del progetto sia la Lega Navale, sezione di Brindisi, che il Circolo della vela di Brindisi, l’Avvisatore marittimo ed altri “amici” della cultura del mare presto si uniranno alla rete che si sta costituendo su Brindisi.