“DONNE DI MARE” AL FESTIVAL MARE D’INCHIOSTRO
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“DONNE DI MARE” AL FESTIVAL MARE D’INCHIOSTRO – edizione 2019
Evento finale 14 giugno 2019, ore 20, Monastero Santa Chiara – Brindisi organizzato dall’associazione “Vedetta sul Mediterraneo” in collaborazione con l’organizzazione della Regata Internazionale “Brindisi-Corfù”- Ingresso gratuito
Le onde, i venti e le imprese di tanti uomini coraggiosi lambiscono da sempre le pagine dei libri che da anni “Mare d’inchiostro” presenta nelle piazze, nelle librerie e nelle scuole della Puglia.
LE DONNE E IL MARE
Questa volta, però, ad essere protagoniste, oltre alle stesse onde e venti, saranno le donne. ”Mare d’inchiostro”, il Festival organizzato dai giornalisti Nicolò Carnimeo e Fabio Pozzo, dedica infatti una serata alle “Donne di Mare” , il 14 giugno prossimo dalle ore 20 nel Monastero di Santa Chiara, nell’ambito delle iniziative della 34esima Regata Internazionale “Brindisi-Corfù”. Ospiti della seconda edizione di “Mare d’inchiostro” saranno la velista Francesca Clapcich e l’apneista Patrizia Maiorca. Ci sarà anche un uomo, il campione di tuffi da grandi altezze Alessandro De Rose, il quale torna a “Mare d’inchiostro” dopo la partecipazione all’edizione dello scorso anno ma per parlarci anche del ruolo che riveste la fidanzata e allenatrice Nicole Belsasso nella sua carriera sportiva. Interverrà inoltre “a distanza” Federica Brignone, campionessa di sci, terza italiana più vincente di sempre nella Coppa del Mondo con 28 podii, ambassador di One Ocean Foundation dello Yacht Club Costa Smeralda e ideatrice del progetto Traiettorie liquide.
“Dopo l’edizione 2018 dedicata al mare e l’avventura nel 2019 il tema è Le donne e il Mare per dimostrare che le donne non sono comprimarie. Anzi, abbiamo iniziato a scoprire ruoli e passioni di tante protagoniste già nell’evento del 9 marzo scorso organizzato al Castello Svevo di Bari, sottolinea Nicolo Carnimeo, presidente di Vedetta sul Mediterraneo.
Per tutte le donne protagoniste del Festival il mare è soprattutto luogo dell’anima, all’interno del quale hanno riposto sogni, speranze, paure, nostalgie, sconfitte, vittorie. Insomma, il mare è un pezzo importante delle loro vite: professionali, sportive, personali.
Francesca Clapcich, triestina, velista, azzurra delle classi olimpiche, che l’hanno vista partecipare ai Giochi di Londra 2012 nella classe Laser e a quelli di Rio de Janeiro 2016 nel 49er Fx in duo con Giulia Conti, è una delle 23 donne e l’unica italiana ad aver partecipato alla Volvo Ocean Race, il giro del globo a vela in equipaggio a tappe (2017/’18). Ha gareggiato a bordo del team “Turn the tide on plastic” della skipper britannica ma di origini italiane Dee Caffari, che ha concluso la circumnavigazione del globo in settima posizione e che ha promosso i valori della sostenibilità ambientale durante la competizione.
Patrizia Maiorca, siciliana, figlia dell’indimenticato Enzo e lei stessa campionessa mondiale di apnea, è strenua fautrice di una “decrescita felice” per la salvezza del mare. La signora degli abissi è impegnata da anni con il Consorzio Plemmirio, che gestisce l’area marina protetta del Siracusano, in battaglie contro la pesca di frodo e per la tutela delle coste minacciate dalla speculazione edilizia.
Nicole Belsasso, triestina, è famiglia e lavoro per il campione di tuffi da grandi altezze Alessandro De Rose: insieme hanno portato per la prima volta sul podio l’Italia nel circuito delle Red Bull Cliff Diving World Series. Nicole è la fidanzata e l’allenatrice di De Rose, suo punto di riferimento nella vita e nello sport.
Federica Brignone, milanese, bronzo olimpico ai Giochi di Pyeonchang 2018 nello slalon gigante, argento ai Mondiali di Garmisch-Partenkirchen 2011 sempre nel gigante, 28 podii nella Coppa del mondo tra cui 10 vittorie (2 in supergigante, 5 in slalom gigante, 3 in combinata), a metà giugno sarà impegnata negli allenamenti e non potrà raggiungere la Puglia, ma sarà comunque presente alla rassegna intervenendo a distanza, con un videomessaggio in cui parlerà del suo impegno per il mare, come ambasciatrice di One Ocean Foundation e come ideatrice del progetto Traiettorie Liquide, iniziativa che ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della lotta all’inquinamento marino e sul valore dell’acqua come risorsa limitata. Da due anni Brignone scia anche nel grande blu: si immerge in acqua in tenuta da gara (con sci, casco, scarponi e bastoni) per documentare, attraverso le foto di Giuseppe La Spada, come la concentrazione di plastiche nei mari stia mettendo in pericolo l’habitat marino, i suoi abitanti e di conseguenza anche l’essere umano. Le foto e il video – scaricabili al link https://www.dropbox.com/sh/b8l53z7tazw5on5/AAAlqq2CguIjobIDbmHvM1Hca?dl=0
– mirano a trasmettere il grande senso di claustrofobia e soffocamento provato da Federica durante le sue immersioni, immedesimandosi nelle creature del mare.
PREMIO “DONNE DI MARE”
Altre tre donne, pugliesi, saranno protagoniste dell’evento: sono le primi vincitrici del Premio “Donne di Mare”: Enrica Simonetti, giornalista e scrittrice; Clara Bianco, dirigente scolastica dell’Istituto Nautico e Aeronautico di Brindisi e Antonella Scarciglia, comandante del rimorchiatore Asmara della flotta Barretta.
PREMIO PER LE SCUOLE “NOI E IL MARE”
Buoni libro del valore di 200 euro e attestati saranno consegnati agli studenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado vincitori del concorso artistico-letterario curato da Lucia Schiralli. Saranno premiate le migliori opere inedite di narrativa e fotografia sul rapporto dell’uomo con il mare.
APPUNTAMENTO A BRINDISI IL 14 GIUGNO ALLE 20
Le donne e il mare, dunque. Sono sette donne creatrici di storia. Sono sette storie da scoprire insieme al Festival “Mare d’inchiostro” 2019: ingresso libero il 14 giugno alle 20 nel Monastero di Santa Chiara a Brindisi.
Partner del Festival “Mare d’inchiostro” organizzato da Vedetta sul Mediterraneo sono il Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo, Società, Ambiente e Culture” dell’Università degli Studi di Bari e l’Istituto Tecnico Nautico Statale “Carnaro” di Brindisi più numerosi partner del cluster marittimo.
Altri partner istituzionali: Marina Militare, comando marittimo Taranto, Comune di Taranto; Comune di Giovinazzo, Comune di Gallipoli, Comune di Bari, Comune di Brindisi, Autorità di Sistema portuale mare Adriatico meridionale, Autorità di Sistema portuale mar Jonio, Assonautica Taranto, Mediateca regionale, Emys Gallipoli, Associazione Puglia e Mare Gallipoli, Capitaneria di Porto, ANMI Bari, Lega Navale Mola di Bari, Lega Navale Barletta, Mar di Levante Bari, WWF Levante Adriatico, IYFR – International Yachting Fellowship of Rotarians (Flotta Italia Sud Est) e MedReact.
Il Comitato scientifico è composto da Pino Aprile, Donatella Bianchi, Nicolò Carnimeo, Valentina Fortichiari, Fabio Fiori, Bjorn Larsson, Simone Perotti, Fabio Pozzo, Enrica Simonetti.
LE FOTO DELLE PARTECIPANTI E DELLE PREMIATE Gallery
Info: www.vedettasulmediterraneo.it e sulla pagina Facebook e Twitter
LA STORIA DI OLE EVINRUDE, L'INVENTORE DEL MOTORE NAUTICO FUORIBORDO A "MARE DI INCHIOSTRO"
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Tre tappe per presentare il suo libro e incontri nelle scuole pugliesi: il festival “Mare d’inchiostro” organizzato da Vedetta sul Mediterraneo mercoledì 22 e giovedì 23 maggio ospita Luca Berretta.
L’architetto-scrittore, autore de “Il Signor Ole” (Minerva Edizioni) per due giorni sarà il protagonista di un viaggio parole e onde a Bari e Trani.
Il racconto, nasce da fatti realmente accaduti in America nei primi anni del Novecento. Ole Evinrude e Bess sono i principali protagonisti: la loro storia romanzata è molto vicina alla realtà. Una relazione quella di Ole e Bess nata grazie a un gelato squagliato. Il norvegese Ole è capace di inseguire un ideale e un’esistenza libera, Bess da subito ha creduto nelle idee vincenti del talentuoso marito. L’avventurosa storia d’amore si intreccia con il racconto di imprenditoria. Il determinato Ole, figlio di contadini, appassionato di libri e di studi, industriale ante litteram, cambierà per sempre la nautica del mondo progettando il primo motore fuoribordo. Bess diventa la prima insostituibile fan delle invenzioni di Ole: gli resta accanto in ogni istante, lo sostiene nei momenti più difficili, lo aiuta assumendo un ruolo fondamentale nella commercializzazione del motore. Ma troverà anche tempo e forza per non restare nell’ombra del marito che anche grazie a lei è riuscito a cambiare per sempre la storia della nautica da diporto mondiale. Bess, pur avendo studiato per fare la segretaria d’azienda, diventerà una delle prime donne al mondo esperte di marketing.
“Il Signor Ole” sarà presentato mercoledì 22 maggio alle 20 al Circolo della Vela di Bari (introduce Giuseppe Russo, presenta Nicolò Carnimeo) e giovedì 23 maggio alle 18,30 alla Lega Navale -Molo Sant’Antonio di Trani (introducono Vittorio Tolomeo e Tina Ottavino, presenta Giuseppe Dimiccoli).
Giovedì mattina lo scrittore Luca Berretta incontrerà gli studenti della scuola media Santomauro di Bari.
“Ho scritto questo libro perché ho pensato che scrivere è un po’ come costruire, le parole in questo caso sono i materiali che lentamente compongono l’edificio. Nel romanzo il flusso dei pensieri, le necessità, le emozioni compongono uno spazio fisico che appartiene alle parole. L’edificio si costruisce con i mattoni e il romanzo si costruisce con le immagini attraverso le parole. Nel primo sono luoghi fisici nel secondo sono luoghi immaginari”, ha dichiarato lo scrittore.
LUCA BERRETTA è architetto: dal 1980, lavora nel campo dell’edilizia e dell’interior design. Ha conseguito molti riconoscimenti in ambito professionale partecipando a concorsi nazionali e internazionali. Nel suo studio romano si occupa principalmente di progetti residenziali e, negli ultimi anni, si è dedicato alla progettazione di sale cinematografiche. Nel romanzo d’esordio Il Signor Ole trasferisce la sua smisurata passione per il mare e la curiosità per quelle persone che hanno sempre inseguito con coraggio e determinazione un sogno.
Continua – tra onde e parole – il viaggio di “Mare d’inchiostro”. Nella seconda edizione del Festival “Mare d’inchiostro” organizzato da Vedetta sul Mediterraneo con la direzione artistica della coppia di giornalisti Nicolò Carnimeo e Fabio Pozzo, ci saranno grandi ritorni – primo fra tutti quello del tuffatore Alessandro De Rose – e ospiti nazionali e internazionali. Il 14 giugno la serata finale 2019 nell’ambito degli eventi della regata internazionale Brindisi-Corfù.
Partner del Festival “Mare d’inchiostro” sono il Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo, Società, Ambiente e Culture” dell’Università degli Studi di Bari e l’Istituto Tecnico Nautico Statale “Carnaro” di Brindisi più numerosi partner del cluster marittimo.
Altri partner istituzionali: Marina Militare, comando marittimo Taranto, Comune di Taranto; Comune di Giovinazzo, Comune di Gallipoli, Comune di Bari, Comune di Brindisi, Autorità di Sistema portuale mare Adriatico meridionale, Autorità di Sistema portuale mar Jonio, Assonautica Taranto, Mediateca regionale, Emys Gallipoli, Associazione Puglia e Mare Gallipoli, Capitaneria di Porto, Anmi Bari, Lega Navale Mola di Bari, Lega Navale Barletta, Mar di Levante Bari, Wwf Levante Adriatico, Iyfr – International Yachting Fellowship of Rotarians (Flotta Italia Sud Est) e MedReact.
Il Comitato scientifico è composto da Pino Aprile, Donatella Bianchi, Nicolò Carnimeo, Valentina Fortichiari, Fabio Fiori, Bjorn Larsson, Simone Perotti, Fabio Pozzo, Enrica Simonetti.
IL FESTIVAL “MARE D’INCHIOSTRO” OSPITA FABIO FIORI GIROVAGO SLOW A PIEDI, IN BICI E IN BARCA A VELA: IN PUGLIA DAL 4 AL 6 MAGGIO PER RACCONTARSI A STUDENTI E APPASSIONATI DEL MARE.
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Il Festival “Mare d’inchiostro” continua la sua marcia tra onde e cultura grazie alla partecipazione di esperti e scrittori ospitati in Puglia dall’associazione “Vedetta sul Mediterraneo”.
Dal 4 al 6 maggio sarà ospite il marinaio scrittore Fabio Fiori, girovago per acque e per terre: fin da bambino va a remi e a vela, a piedi e a pedali. Sempre senza fretta, certo che i venti e le onde, la pioggia e la neve, siano piccoli inconvenienti meteorologici e grandi convenienti esperienze. Vagabondando in lungo e in largo per il Mediterraneo ha incontrato pescatori, contadini e pastori, marinai, viandanti e pellegrini, condividendo con loro il pane, il vino e i racconti.
Fabio Fiori in Puglia sarà impegnato in educational tour nelle scuole aderenti al Festival “Mare d’inchiostro” e domenica 5 maggio alle 18,30 nella sede della Lega navale di Trani al Molo Sant’Antonio presenterà il suo ultimo libro (uscito ieri) “L’Odore del Mare – Piccoli viaggi lungo le rive mediterranee” (Ediciclo- Piccola filosofia di viaggio). Introducono: Vittorio Tolomeo e Tina Ottavino. Presenta la serata Nicolò Carnimeo, giornalista e docente di Diritto della Navigazione dell’Università di Bari, organizzatore di “Mare d’inchiostro”.
Domani pomeriggio Fabio Fiori insieme a Carnimeo sarà ospite della manifestazione “150 anni del guardiano del mare” dedicata al faro di San Cataldo di Bari, il faro più alto della Puglia: sessantadue metri d’altezza, una lampada che irradia tre lampi di luce in venti secondi, classe 1869.
“Il libro “L’odore del mare” – racconta Fiori – è un invito a riavvicinarsi al mare attraverso il cammino. E’ il diario del mio cammino nel Mediterraneo, da Marsiglia a Genova, da Venezia alla vostra Brindisi in questo meraviglioso porto adriatico con una storia millenaria”.
“Da anni viaggio slow per passione – aggiunge Fabio Fiori – Lo faccio a piedi, in bici o in barca a vela. Più divento grande, o forse, vecchio e più mi piace stare vicino al mare. Lo faccio camminando a riva. Oppure lo faccio in barca a vela, scegliendo barche sempre più piccole. Il mio motto è: barca minima, rotta massima. A Pasqua -aggiunge – ero nella vostra bella regione. Ho percorso in bici con un vento decisamente a sfavore l’anello che congiunge l’amatissimo Adriatico al meno conosciuto Jonio. Sono partito da Otranto ho raggiunto Leuca poi Gallipoli e infine sono tornato a Otranto. Un’esperienza indimenticabile”.
BREVE SINOSSI DEL LIBRO “L’ODORE DEL MARE”
Una conversazione intima e quotidiana con il mare, camminando sulle sue rive. Un esercizio fisico e spirituale, un’educazione della nostra sensibilità al ritmo delle onde. Chi ama il mare vuole ascoltarne la voce e vederne i colori. Ma vuole anche toccarlo, sentirne l’odore e, qualche volta, assaporare un po’ d’acqua salata. Andare a piedi sulla battigia, magari scalzi, regala tutti i piaceri del mare, soprattutto in autunno, inverno o primavera, anche sferzati dal vento e dalla pioggia, oppure d’estate all’alba o al tramonto nel rumoroso silenzio delle onde.
BREVE BIOGRAFIA DI FABIO FIORI
Fabio Fiori, grazie ai suoi viaggi a piedi, in bici e in barca ha scritto Un mare. Orizzonte adriatico (Diabasis, 2005), Abbecedario Adriatico. Natura e cultura delle due sponde (Diabasis, 2008), Vela libre. Idee e storie per veleggiare in libertà (Stampa Alternativa, 2012), Anemos. I venti del Mediterraneo (Mursia, 2012), Thalassa. Le acque del Mediterraneo (Mursia, 2014), Erba buona. Ricettario di un girovago (Stampa Alternativa, 2018), L’odore del mare. Piccole camminate lungo le rive mediterranee (Ediciclo, 2019). Altre storie sono diventate narrazioni orali trasmesse da Rai Radio Tre: Il nostro mare quotidiano (2011), Il vento scrive (2013), Oceano, Italia (2016), Bernard Moitessier (2016), Joshua Slocum (2016), Jacques-Yves Cousteau (2018). Da diversi anni è impegnato nel progetto Mare gratis. Info sul blog www.maregratis.blogspot.com.
Partner del Festival “Mare d’inchiostro” organizzato da Vedetta sul Mediterraneo con il patrocinio e il contributo della Regione Puglia sono il Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo, Società, Ambiente e Culture” dell’Università degli Studi di Bari e l’Istituto Tecnico Nautico Statale “Carnaro” di Brindisi più numerosi partner del cluster marittimo.
Altri partner istituzionali: Marina Militare, comando marittimo Taranto, Comune di Taranto; Comune di Giovinazzo, Comune di Gallipoli, Comune di Bari, Comune di Brindisi, Autorità di Sistema portuale mare Adriatico meridionale, Autorità di Sistema portuale mar Jonio, Assonautica Taranto, Mediateca regionale, Emys Gallipoli, Associazione Puglia e Mare Gallipoli, Capitaneria di Porto, ANMI Bari, Lega Navale Mola di Bari, Lega Navale Barletta, Mar di Levante Bari, WWF Levante Adriatico, IYFR – International Yachting Fellowship of Rotarians (Flotta Italia Sud Est) e MedReact.
Il Comitato scientifico è composto da Pino Aprile, Donatella Bianchi, Nicolò Carnimeo, Valentina Fortichiari, Fabio Fiori, Bjorn Larsson, Simone Perotti, Fabio Pozzo, Enrica Simonetti.
LA VELA CHE VINCE - AUDITORIUM CAMERA DI COMMERCIO (BARI)
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Incontro con rappresentanti regionali, locali ed esperti del settore per la salvaguardia del mare.
INCONTRO CON L'AUTORE GIOVANNI MALQUORI - GIOVINAZZO (BA) 31 MARZO E BARI 01 APRILE 2019
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MALQUORI: “HO FATTO IL GIRO DEL MONDO E HO TROVATO LA FELICITA’”
Il musicista-scrittore da domenica a martedì sarà in Puglia: due appuntamenti gratuiti aperti al pubblico ed educational tour nelle scuole per presentare il suo diario di bordo e raccontare la sua incredibile avventura, da Ponza alla Polinesia.
Quello di Giovanni Malquori è un sogno realizzato. Ma non è un sogno come quello di tanti altri che a un certo punto della loro vita mollano tutto e vanno per mare alla ricerca della felicità. E’ un’impresa decisamente più difficile: un viaggio a tappe in equilibrio con il resto della vita. Un’indimenticabile avventura di conciliazione tra sogni e realtà che ha coinvolto anche i due figli Pietro e Carlotta che – fortunati loro – a soli dieci e dodici anni hanno vissuto per lunghi periodi tra aragoste, squali, noci di cocco, barriere coralline piene di pesci, spiagge meravigliose e cascate nelle foreste.
Il musicista con la sua barca a vela Papayaga, una Alpa 11.50 ha deciso di fare il giro del mondo a tappe, da Anzio alle isole Marchesi, il sogno della vita. “Ho trovato la felicità grazie alle emozioni”, ha detto. Un sogno raccontato nel libro “Il sogno sostenibile: Da Ponza alla Polinesia” (Il Frangente) primo classificato della sezione narrativa al Premio Marincovich 2018. Il diario di bordo sarà presentato il 31 marzo alle 17,30 alla Vedetta sul Mediterraneo dal giornalista Nicolò Carnimeo. Il primo aprile replica alla darsena della scuola di vela “A vele spiegate”- ” (Strada Porto Nuovo al Porto di Bari, entrata Varco della Vittoria) alle ore 20. Presenta Francesco Lorusso.
La vera sfida di Malquori, dunque, è stata quella di comprendere quando era il momento di tornare alla terraferma, dimostrando, così, che non è necessario compiere scelte estreme, ma che si possono trovare possibili equilibri senza tradire i propri sogni. Un’esperienza che lo stesso autore racconta così:
“Ho due bambini che adoro e non mi sono mai piaciuti quei personaggi che mollano tutto per vivere il proprio sogno. No, non avrei mai voluto essere il figlio di Moitessier (il famosissimo navigatore solitario francese). Nessun atollo può sostituire il sorriso di un figlio e nessuna navigazione può eguagliare la soddisfazione di aver fatto bene il lavoro di padre, ma se avessi rinunciato al sogno riuscirei comunque ad essere un buon padre? Non volevo fuggire da nulla e nessuno. Un sogno si costruisce con fatica, con dedizione tenendo presente tutti i fattori che compongono la vita, compreso il lavoro. La vera impresa è stata rimanere un uomo normale”.
Sono tanti i momenti vissuti dai due figli insieme al padre raccontati nel libro. Due tra tutti: si sono lanciati dal pontile di Port Royal e hanno ispezionato tutte le scenografie (erano ancora sul posto) di “Pirati dei caraibi” interpretata da Johnny Deep. Hanno visitato l’isola dove Jack Sparrow ed Elisabeth furono abbandonati da Barbossa e hanno cercato con cura la botola dove i pirati avevano nascosto il rum. A Malquori non è bastato far vivere ai propri figli la magia del set della seguitissima saga Disney ma ha lasciato nella botola del rum una bottiglia con una lettera scritta da lui. Un viaggio ricco non solo di scoperte con una trama costante: le emozioni.
Con Malquori riprendono gli educational tour iniziati nelle scuole e nelle librerie pugliesi nello scorso novembre per parlare di sicurezza e belle azioni che salvano il mare. Ora fino a maggio sono tre i nuovi educational tour: con Giovanni Malquori (dal 31 marzo al 2 aprile), Fabio Fiori, dal 4 al 6 maggio e Luca Berretta, dal 22 al 24 maggio.
Libri e personaggi che hanno i mari o l’oceano al centro delle loro vite, romanzi in cui il mare è protagonista assoluto. O che raccontano grandi avventure marine. E ancora: saggi e uomini e donne in cui spiagge, isole o abissi fanno da sfondo a storie di famiglia, di cambi di vita e di avventura. Nella seconda edizione del Festival “Mare d’inchiostro” organizzato da Vedetta sul Mediterraneo con la direzione artistica della coppia di giornalisti Nicolò Carnimeo e Fabio Pozzo, ci saranno grandi ritorni – primo fra tutti quello del tuffatore Alessandro De Rose – e ospiti nazionali e internazionali.
La navigazione della seconda edizione della rassegna continua. A maggio sveleremo il programma estivo del Festival ricco di eventi e personaggi che arriveranno in Puglia, per la prima volta.
BREVE BIO DEGLI AUTORI FABIO FIORI e LUCA BERRETTA
Fabio Fiori, ricercatore e insegnante, si occupa da oltre venti anni di biologia ed ecologia marina, collaborando anche con quotidiani e riviste. Ha pubblicato articoli scientifici su riviste nazionali e internazionali. Ha preso parte a progetti scientifici dedicati alla pesca e all’acquacoltura. Tra i suoi libri: Un mare. Orizzonte adriatico (Diabasis, 2005), Il mare nelle mani. Viaggio tra i lavoratori dell’Adriatico (Pazzini, 2007), Abbecedario Adriatico. Natura e cultura delle due sponde (Diabasis, 2008), Anemos. I venti del Mediterraneo (Mursia, 2012), Vela libre. Idee e storie per veleggiare in libertà (Stampa Alternativa, 2012). Thalassa. Le acque del Mediterraneo (Mursia, 2014). Alcuni suoi audiodocumentari sono stati trasmessi su Rai Radio Tre. Da diversi anni è impegnato nel progetto Mare gratis. Info sul blog www.maregratis.blogspot.com.
Luca Berretta architetto-scrittore nel suo romanzo Il Signor Ole, edizione Minerva, trasferisce la sua smisurata passione per il mare e la curiosità per quelle persone che hanno sempre inseguito con coraggio e determinazione un sogno Il racconto nasce da una storia realmente accaduta, Ole Evinrude è un giovane inventore norvegese che con la sua passione cambierà il proprio destino trascinando i suoi anni e l’amore per una donna, Bess, in una vita colma di emozioni, di cambiamenti improvvisi e incredibili speranze. Il signor Ole è il suo primo romanzo.
Partner del Festival “Mare d’inchiostro” organizzato da Vedetta sul Mediterraneo sono il Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo, Società, Ambiente e Culture” dell’Università degli Studi di Bari e l’Istituto Tecnico Nautico Statale “Carnaro” di Brindisi più numerosi partner del cluster marittimo.
Altri partner istituzionali: Marina Militare, comando marittimo Taranto, Comune di Taranto; Comune di Giovinazzo, Comune di Gallipoli, Comune di Bari, Comune di Brindisi, Autorità di Sistema portuale mare Adriatico meridionale, Autorità di Sistema portuale mar Jonio, Assonautica Taranto, Mediateca regionale, Emys Gallipoli, Associazione Puglia e Mare Gallipoli, Capitaneria di Porto, ANMI Bari, Lega Navale Mola di Bari, Lega Navale Barletta, Mar di Levante Bari, WWF Levante Adriatico, IYFR – International Yachting Fellowship of Rotarians (Flotta Italia Sud Est) e MedReact.
Il Comitato scientifico è composto da Pino Aprile, Donatella Bianchi, Nicolò Carnimeo, Valentina Fortichiari, Fabio Fiori, Bjorn Larsson, Simone Perotti, Fabio Pozzo, Enrica Simonetti.
LE DONNE DEL MARE - VOCI FEMMINILI TRA IL MARE E LE ONDE - BARI
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Evento realizzato nell’ambito della Settimana dei Musei promosso dal MIBAC.
Le protagoniste saranno prevalentemente donne che vivono e lavorano nel mondo del mare.